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William risponde alle accuse di Meghan: la Royal Family è veramente razzista?

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William, il Duca di Cambridge, si è pronunciato oggi per la prima volta sull’intervista di Harry e Meghan a Oprah Winfrey e ha rivelato di non aver ancora parlato con suo fratello, il duca di Sussex, dopo le dichiarazioni scandalo della moglie Meghan.

Quest’ultima, infatti, nell’intervista andata in onda martedì 9 qui in Italia, ha accusato la Royal Family di razzismo e di averla messa a tacere.

Una Meghan come Ariel: così come la Principessa della famosa favola della Disney anche lei avrebbe donato la sua voce per amore del Principe.

Ma numerose sono le accuse che l’ex attrice ha lanciato nei confronti della corona britannica nell’intervista tanto discussa fatta da Oprah Winfrey.

E’ stata messa a tacere: “Mentre difendevo i diritti delle donne io restavo in silenzio” ha detto Meghan, spiegando poi l’ansia per la protezione che è venuta sempre più a mancare, soprattutto da quando è rimasta incinta del piccolo Archie, che sarebbe potuto nascere con la pelle scura.

Accuse pesanti, dunque, e soprattutto razziste fatte ad un “innominato” membro della corona: “E’ stato durante la gravidanza che ho iniziato a realizzare come sarebbe stata la vita in futuro. E’ stato allora che hanno iniziato a dire che mio figlio non sarebbe diventato Principe o Principessa e che non avrebbe avuto protezione. E’ stata una decisione che hanno ritenuto appropriata: il problema era il colore della sua pelle alla nascita“.

Accuse che scottano e alle quali William, in compagnia di Kate, durante una visita a una scuola nella zona est di Londra non ha esitato a rispondere.

Quando gli è stato chiesto: “Hai parlato con tuo fratello dopo l’intervista?” Ha risposto: “No, non gli ho ancora parlato, ma lo farò“. Gli è stato quindi chiesto: “E può farmi sapere, la famiglia reale è una famiglia razzista, signore?” Il Duca ha risposto: “Non siamo assolutamente una famiglia razzista”.

L’onda d’urto dell’intervista esplosiva dei duchi di Sussex alla Cbs americana, con le denunce di Meghan dei pensieri suicidi avuti a corte e le accuse di Harry contro il razzismo della stampa britannica (con ricadute anche sulla Famiglia Reale), continua a investire il mondo dei media nel Regno, oltre che i Windsor.

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Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”

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Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.

Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.

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Filippo Mosca: la Corte di Appello rumena conferma la condanna

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La Corte di Appello, in Romania, ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca e Luca Cammalleri.
I due giovani, originari di Caltanissetta, sono rinchiusi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, da oltre un anno, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.

Stessa condanna per una ragazza italiana la cui identità è ignota.

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Dopo 35 anni, torna in vita l’antenato di Google: si chiama ‘Archie’

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Con un’operazione tecnologica all’insegna della nostalgia, degli sviluppatori di The Serial Port hanno fatto tornare in vita quel che fu il primo storico motore di ricerca web ‘Archie’, in pratica l’antenato di Google.
Il sistema Archie fu sviluppato, nel 1989, alla McGill University School of Computer Science (Canada) da Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch: è un sistema che permette di effettuare una ricerca di file su server FTP anonimi.
Con l’avvento di Yahoo e Google, però, finì nel dimenticatoio.

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